«Io credo che commettemmo un errore: progettare la riforma dello statuto anziché una riforma della costituzione. La riforma della costituzione è impossibile? Sì, probabilmente, ma anche quella dello statuto è stata impossibile, non è approvato, c’è, è vigente ma in forma provvisoria, c’è un ricorso al Tribunale costituzionale. Visto col senno di poi valeva la pena tanto sforzo? 287 articoli, specificare le competenze di Catalogna una per una in ogni campo, l’economia, la giustizia... No, io credo ora che non sia valsa la pena. Perché è uno statuto che ancora non è del tutto stabile: è approvato in Catalogna, è approvato dal parlamento spagnolo, è dal Senato, con molte modifiche, ma anche così c’è un ricorso e passeranno anni. Forse sarebbe stato meglio concentrarsi nel cambiamento dell’articolo 2 della costituzione, che crea la figura delle Autonomie ma non le specifica. Pertanto le 17 Comunità autonome spagnole non sono accolte nella costituzione col loro nome, e i loro limiti, se vuoi. Quello che si dovrebbe fare è aggiungere nell’articolo due un articolo che nomini le 17 Autonomie e dica che tre di esse sono nazionalità storiche: Catalogna, Euskadi e Galizia».
(Josep Pla)
dimecres, 25 d’abril del 2007
Maragall: impulsar l'Estatut va ser un error
L'expresident de la Generalitat, Pasqual Maragall, afirma ara en una entrevista al diari italià Europa que va ser un error d'impulsar el nou Estatut sense abans haver reformat la Constitució espanyola i que no ha valgut la pena l'esforç que va suposar.